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“La crisi della giustizia, in particolare della giustizia civile, è sotto gli occhi di tutti. Ci sono i presupposti, comunque, per ripartire e rilanciare delle norme più eque”. È l’ opinione di Ettore Ferrara, presidente del Tribunale di Napoli, sentito in esclusiva dall’ Ufficio Stampa di Concilia Lex a margine dei lavori del convegno dello scorso 14 ottobre a Napoli. Per Ferrara il metodo più urgente da adottare per portare avanti un discorso di “recupero” in questi sensi, è quello di procedere alla deflazione del carico giuridico e della domanda di giustizia negli uffici preposti, per cui la mediazione, e in generale tutti gli strumenti di adr, sono importanti per raggiungere questo obiettivo.

In generale il presidente del Foro napoletano si dice molto ottimista, confortato anche dai dati: “Dobbiamo essere ottimisti verso l’ accoglimento generale della giustizia nei confronti della mediazione e degli strumenti di adr. I numeri ci danno ragione, perché sia sotto il profilo di carattere generale, le pendenze della giustizia civile si sono ridotte da 5 milioni e mezzo del 2011 a circa 3 milioni di oggi. Sotto il profilo specifico della mediazione abbiamo i risultati di questo primo periodo di monitoraggio che ci indicano oltre il 20% di esito positivo di tentativo di mediazione. I segnali di miglioramento ci sono, sta a noi impegnarci per far sì di ottenere risultati sempre migliori”.

Infine si pronuncia anche sull’ atteggiamento controverso da parte degli avvocati verso l’ istituto della mediazione: “Storicamente il nostro Paese è sempre stato diffidente verso qualsiasi tipo di cambiamento. Al tempo stesso però sappiamo che il cambiamento è una necessità. La diffidenza iniziale verso la mediazione da parte dell’ avvocatura c’ è stata, è un dato che non si può negare, ma sono sicuro che già da oggi (e sempre di più in futuro) tale atteggiamento verrà via via superato”.

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A cura dell’ Addetto Stampa Concilia Lex, dott.ssa Jenny Giordano