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Secondo il report Doing Business, documento di rating che periodicamente il World Bank Group stila e diffonde agli organi di competenza sui sistemi di soluzione delle controversie commerciali, l’ Italia sarebbe risalita di 13 posizioni rispetto allo scorso anno, e questo grazie alla dimensione stragiudiziale delle controversie. La notizia è stata riportata dal ministro della Giustizia Andrea Orlando all’ Agi, commentando il primo sì di qualche giorno fa alla riforma del processo civile.

Questo risultato positivo, insomma, è dovuto soprattutto all’ utilizzo delle ADR, che ha condotto a tempi molto più veloci nell’ investimento delle imprese estere in Italia, con una giustizia molto più rapida. Sempre Orlando parla infatti ”dell’ 80% delle controversie in meno definite in un anno”. Da ciò si arriva, dunque, ad una via preferenziale per tutte le imprese che hanno intenzione di investire nel nostro Paese in campo di controversie di tipo giudiziario.

Si tratta, perciò, di uno dei tanti aspetti positivi a cui potrà condurre questa riforma che, lo ricordiamo, snellisce il processo in primo grado, e dovrebbe dare molto più spazio alle alternative dispute resolutions come, ad esempio, la negoziazione assistita nelle controversie di lavoro.

A cura dell’ Addetto Stampa Concilia Lex, dott.ssa Jenny Giordano